Sampdoria 3
Torino 2
Reti: 21' p.t., 23' s.t. e 27' s.t. Testardi, 33' s.t. Balzo rig., 39' s.t. Cagnasso.

Sampdoria (4-3-1-2): Negretti; Grieco, Lamorte, Perazzo, Carofiglio; Rabiu (31' s.t. Muratore), Obiang, Rizzo (42' s.t. Buono); Soriano; Elsneg (38' s.t. Bardelloni), Testardi. A disposizione: Bregasi, Messina, D'Agostino, Provenzano. Allenatore: Alfredo Aglietti.

Torino (4-4-2): Brusa; Giai Pron, Scaglia, Benedetti, Balzo; Cagnasso, Panepinto, Chiatellino (28' s.t. Giunta), Taraschi (41' s.t. Ciniglio); Miello (36' s.t. Di Pietro), Sese. A disposizione: Gomis, Sperotto, Del Buono,
Franchino. Allenatore: Antonino Asta.

Arbitro: Chiantini di Pisa.
Assistenti: Caroti di Pontedera e Carmignani di Pisa.
Note: ammoniti al 18' s.t. Lamorte e al 37' s.t. Testardi per gioco scorretto; recupero: 1' p.t. e 5' s.t.; spettatori presenti circa 150; terreno di gioco in non perfette condizioni.

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Triplo Testardi: la Primavera mata il Toro e torna al successo

Grazie ad una tripletta del proprio centravanti i blucerchiati di Alfredo Aglietti battono i granata alla "Sciorba" per 3-2 e tornano al successo in campionato dopo due turni d'astinenza.

Chiedeva una reazione Alfredo Aglietti ai suoi ragazzi, dopo i k.o. consecutivi con Siena e Genoa. La reazione da parte della Sampdoria c'è stata: 3-2 al Toro, per iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno e mettersi alle spalle le due sconfitte rimediate in quest'inizio d'anno. Mattatore dell'incontro è stato Emanuele Testardi che, con una tripletta, ha trascinato i blucerchiati al successo, contro una formazione, quella granata, che non ha mai mollato e nel finale è andata addirittura vicina al pari dopo essere stata sotto di tre reti. Buona anche la prova dell'esordiente Dieter Elsneg, arrivato qualche giorno fa in prestito dal Frosinone. L'attaccante austriaco ha fatto vedere buone cose, dialogando bene con il compagno di reparto e confezionando l'assist per il terzo gol doriano.

Equilibrio. Il primo tempo della "Sciorba" non regala grosse emozioni. Le squadre si affrontano a viso aperto, ma facendo attenzione a non lasciare spazi ai rispettivi attacchi avversari. L'unico sussulto degno di nota lo regala Testardi, intorno al quarto d'ora, quando di testa svetta più in alto di tutti e spedisce in rete un corner battuto con il contagiri da Roberto Soriano. Forte del vantaggio, la Sampdoria acquista metri a centrocampo, alzando il proprio baricentro e costringendo i granata a scoprirsi per tentare di recuperare lo svantaggio.

Super-Testardi. Nella ripresa, i blucerchiati tornano in campo determinati a fare loro l'intera posta in palio e con Testardi, autore di altri due gol, sembrano mandare in archivio la pratica Torino. Al 23' l'esterno ghanese Rabiu va via sulla destra e mette al centro un rasoterra teso sul quale s'avventa l'ariete romano che, di tacco, devia alle spalle dell'estremo difensore torinese, facendo esplodere i tifosi, incuranti del freddo e accorsi numerosi per sostenere i ragazzi in blucerchiato. Sul 2-0, la Sampdoria non è paga e, cinque minuti più tardi, è ancora bomber Testardi ad andare a segno. Obiang scambia un bel pallone con Elsneg a centrocampo, quindi il talentuoso attaccante austriaco innesca il collega che di sinistro lascia partire una rasoiata che s'infila alla destra di Brusa. Sampdoria 3, Torino 0. Gara finita? Neanche per idea.

Orgoglio granata. Sotto di tre reti, il Toro non demorde e continua a lottare su ogni pallone. Al 28' Perazzo atterra Sese in area e il direttore di gara non ha dubbi ad assegnare il calcio di rigore in favore dell'undici allenato da Antonino Asta. Sul pallone si porta l'esterno sinistro Balzo che, dagli undici metri, non lascia scampo a Negretti, spiazzandolo con estrema freddezza. Ridotte le distanze, il Torino ci crede e la Samp appare incapace di reagire. Premono i granata e al 41' i loro sforzi vengono premiati: Giai Pron va via sulla destra e mette al centro per Cagnasso che di prima intenzione spedisce la palla nell'angolino basso alla destra di Negretti. 3-2, e gara di nuovo riaperta.

Sofferenza. A questo punto saltano gli schemi: la Sampdoria stringe i denti per mantenere il vantaggio e conquistare una vittoria che pochi minuti prima sembrava solo una formalità, il Torino invece attacca a testa bassa per raggiungere un pareggio che avrebbe il gusto dell'impresa. L'arbitro concede cinque minuti di recupero: cinque minuti d'interminabile sofferenza per Lamorte e compagni. Al triplice fischio, però, si può tirare un sospiro di sollievo: la Primavera torna al successo, mantiene la vetta della classifica in coabitazione con la Juventus e si prepara ad affrontare la difficile trasferta sul campo dell'Empoli, in programma sabato prossimo.

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