Replying to Primavera: Sampdoria-Parma 0-1
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Bartoxxx_013™Posted: 29/1/2010, 21:48
Sampdoria 0
Parma 1
Reti: 42’ s.t. Gigli.


Sampdoria (4-3-1-2): Costantino; Grieco, Perazzo, Messina, Regini; Rabiu, Soriano (20’ s.t. Obiang), Muratore; Bardelloni (12’ s.t. Rizzo); Testardi, Elsneg (31’ s.t. D’Agostino). A disposizione: Negretti, Buono, Blondett, Anier. Allenatore: Alfredo Aglietti.

Parma (4-4-2): Russo; Palumbo, Gigli, Adorni, Ogliari; Berselli (26’ p.t. Palmisano, 5’ s.t. Vecchi), Lucci, Galassi, Defrei (39’ s.t. Uveges); Konate, Lapadula. A disposizione: Santurro, Finocchio, Terranova, Formuso. Allenatore: Tiziano De Patre.

Arbitro: Fiammingo di Pisa.
Assistenti: Raffaelli di Lucca e Liberti di Pisa.
Note: recupero 2’ p.t. e 3’ s.t; terreno di gioco in buone condizioni.

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Primavera: beffa gialloblù, il Parma passa alla "Sciorba"

Ad una manciata di minuti dal termine, il parmigiano Gigli firma lo 0-1 che decide a sfavore dei blucerchiati di Aglietti l'anticipo della terza giornata di campionato.

La speranza di avvicinarsi alla vetta se la porta via il vento. E un gol di Gigli a tempo quasi scaduto. L’intera posta di Sampdoria-Parma, terza giornata spezzatino del campionato Primavera, si colora di gialloblù e per i blucerchiati di mister Alfredo Aglietti arriva la terza sconfitta stagionale. Sotto i colpi sferzanti di una gelida tramontana, l’operazione-tallonamento Juventus non va dunque a buon fine e, prima di cominciare l’avventura della Viareggio Cup, i blucerchiati si ritrovano ora a quattro lunghezze dalla capolista bianconera.

Formazione. Rispetto alle ultime uscite, contro i crociati di Tiziano De Patre, il tecnico blucerchiato propone qualche novità di formazione: in porta torna Costantino, Grieco e Perazzo si aggregano alla linea difensiva con i mancini Messina e Regini. In mediana, capitan Muratore fa le veci di Obiang (in panchina), Soriano arretra in cabina di regia al fianco del mezzo-destro Rabiu mentre Bardelloni staziona e rifinisce alle spalle del duo complementare Elsneg-Testardi.

Supremazia. La prima occasione è di marca parmigiana e porta la firma di Konate: Costantino para a terra senza troppi problemi. Dopo una fase di sostanziale equilibrio, è la Sampdoria a prendere in mano le redini del gioco, creando i presupposti per un vantaggio che però non arriva. Al 14’ Rabiu fa un gran lavoro sulla destra e centra per Bardelloni che gira di prima intenzione ma non trova la porta. Con la testa ci prova due volte Testardi intorno alla mezzora - prima su assist di Regini poi sugli sviluppi di un corner di Soriano - ma gli stacchi del pivot romano finiscono sul fondo.

Beffa. Cambi a parte, a differenza della prima frazione, la ripresa non offre troppi spunti di cronaca. Le due squadre non spingono particolarmente e di rado si fanno vive dalle parti di Russo e Costantino. Almeno fino al 42’, minuto in cui il portierino del Doria mette in corner un bolide volante di Lapadula. Dal calcio d’angolo che ne consegue, in area blucerchiata capita un po’ di tutto, la palla balla sulla linea di porta e a scaraventarla in rete ci pensa una zuccata del difensore Gigli. È il gol decisivo, che sa anche un po’ di beffa.

Imperativo. Con la Samp smaniosa di recuperare, lo 0-1 viene legittimato comunque poco più tardi in contropiede: sul diagonale di Lapadula Costantino si allunga ed evita il raddoppio; ma, ormai, non basta più. La Samp perde l’imbattibilità tra le mura amiche e il fiato sul collo della Juve si affievolisce un po’. Di abbattersi e recriminare non è il caso e non c’è il tempo per farlo. L’unico imperativo, per Aglietti e i suoi ragazzi, è uno soltanto: buttarsi a capofitto nell’avventura viareggina.

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