Milano; Sabato, 20 Febbraio 2010 ore 20:45: Serie A 25° Giornata
Inter-Sampdoria 0-0

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Zanetti; Stankovic, Cambiasso, Muntari (34' p.t. Lucio); Sneijder (34' s.t. Thiago Motta); Milito (26' s.t. Pandev), Eto'o. A disposizione: Toldo, Quaresma, Khrin, Mariga. Allenatore: Josè Mourinho.

Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli (43' s.t. Padalino), Poli (32' s.t. Tissone), Palombo, Guberti (18' s.t. Mannini); Pozzi, Pazzini. A disposizione: Guardalben, Accardi, Scepovic, Rossi. Allenatore: Luigi Del Neri.

Arbitro: Tagliavento di Terni.
Assistenti: Rosi e Grilli di Gubbio.
Quarto ufficiale: Valeri di Roma 2.
Ammoniti: 23' p.t. Pozzi, 28' p.t. Samuel, 18' s.t. Lucchini, 33' p.t. Cordoba, 10' s.t. Eto'o.
Espulsi: 31' p.t. Samuel per fallo da ultimo uomo, al 38' p.t. Cordoba e al 28' s.t. Pazzini per doppia ammonizione.
Note: recupero 2' p.t. e 4' s.t.; spettatori 53.806; serata fredda, terreno di gioco in buone condizioni.

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Tre rossi e nessun gol: al "Meazza" termina a reti bianche

Al termine di una partita maschia, caratterizzata da molto nervosismo e dalle espulsioni di Samuel, Cordoba e Pazzini, la Sampdoria ottiene un pareggio di prestigio in casa dell'Inter capolista incontrastata del campionato.

Reti bianche, un punto e, in fondo, va bene così. Nel far-west di San Siro, contro la capolista Inter, la Sampdoria gioca una gara attenta, intensa e, sfruttando la superiorità numerica - per lunghi tratti dell'incontro addirittura doppia -, conquista un punto preziosissimo che dà continuità dopo il pari interno col Catania e le quattro vittorie consecutive ottenute contro Udinese, Atalanta, Siena e Fiorentina. Vero, le espulsioni di Samuel e Cordoba sul finire del primo tempo hanno condizionato la gara degli assai nervosi nerazzurri padroni di casa, ma il Doria - rimasto a sua volta in dieci a metà ripresa per il rosso a Pazzini -, pur non affondando, ha dimostrato di aver ritrovato lo spirito battagliero per affrontare questo tipo di sfide da alta classifica.

Ventidue. Al via, Gigi Del Neri presenta a San Siro lo schieramento annunciato, ovvero gli stessi undici che hanno iniziato la gara di sabato scorso coi viola. José Mourinho non si fa condizionare dalla sfida di Champions con il Chelsea e, a parte Lucio, lasciato inizialmente in panchina, schiera la formazione migliore a sua disposizione.

Piglio giusto. I blucerchiati partono alla grande e già al 4' vanno vicino al gol: Pazzini aggira Samuel e mette al centro un pallone invitantissimo, sul quale però Poli arriva in ritardo per tentare la deviazione a rete. L'Inter s'affida all'estro dei singoli, ma la retroguardia doriana è ben disposta e concede pochissimo agli avanti nerazzurri. Se i difensori blucerchiati vanno in difficoltà, ci pensa Storari a chiudere la porta agli interisti, come all'11' quando anticipa di testa Eto'o al limite dell'area. Intorno al quarto d'ora, Sampdoria nuovamente pericolosa con il Pazzo che lavora una bella palla sulla tre-quarti e serve ancora Pol,i che dal limite dell'area calcia troppo debolmente e Julio Cesar non ha difficoltà a neutralizzare la sfera.

Animi caldi. Col passare dei minuti il clima al "Meazza" si surriscalda, trasformando la Scala del calcio in un'arena. Il signor Tagliavento costretto a distribuire cartellini a non finire: il primo a finire nella lista dei cattivi è Nicola Pozzi, che diffidato salterà la trasferta di Parma. Poi è l'Inter a farne le spese, perdendo nel giro di pochi minuti la coppia centrale di difesa: Samuel viene espulso per fallo da ultimo uomo proprio su Pozzi e Cordoba che rimedia due gialli nel giro di sei minuti.

Sofferenza. In undici contro nove, nella ripresa i blucerchiati non riescono a sfruttare la doppia superiorità. Del Neri cambia Guberti con Mannini, mentre Mourinho si gioca la carta Pandev, richiamando il panchina Milito. A metà secondo tempo, Pazzini - già ammonito nel primo - commette un fallo ingenuo su Stankovic al limite dell'area di rigore interista e termina anch'egli in anticipo l'incontro. Rinvigorita dall'espulsione, l'Inter preme sull'acceleratore e soltanto una prodezza di Storari tiene in partita la Samp: Eto'o lascia partire un diagonale violentissimo da distanza ravvicinata ma il portierone in verde gli sbarra la strada e inchioda il match sullo 0-0 finale. Un motivo in più, dunque, malgrado la ghiotta occasione dei tre punti sia volata via, per non disprezzare il punto.

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