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Bartoxxx_013™Posted: 23/3/2010, 22:00

Serie A - 29° giornata. Genova, 21 Marzo 2010 ore 20:45
Sampdoria-Juventus 1-0
77' Cassano




Cassano piega la Juve e spinge la Samp al quarto posto


Grazie ad una magia del fuoriclasse barese al 32' della ripresa, i blucerchiati superano i bianconeri a Marassi dopo quasi quindici anni e raggiungono il Palermo a quota 47 punti in classifica, in piena zona Champions.

In molti si aspettavano il riscatto bianconero, dopo lo sciagurato pareggio interno con il Siena e la cocente eliminazione dall’Europa League per mano del Fulham. Invece Sampdoria-Juventus è il tripudio blucerchiato, con i doriani trascinati alla vittoria dal ritrovato Antonio Cassano, autore di un gol pazzesco, che solo un talento straordinario, genio e sregolatezza come lui poteva realizzare. Il Doria torna così a vincere sulla Juventus fra le mura amiche dopo quasi quindici lunghi anni, Gigi Del Neri sfata finalmente il tabù Vecchia Signora e si vede proiettato al quarto posto in classifica, appaiati a quota 47 punti al pari del Palermo, in piena zona Champions League.

Ritmo elevato. La Juve parte bene, facendo girare velocemente il pallone e cercando di aggirare la retroguardia doriana che si difende con ordine. La prima vera occasione dell'incontro però è della Samp: all'11', Pazzini mette Fantantonio davanti a Chimenti, ma il fantasista barese arriva un attimo in ritardo all'appuntamento col pallone, non riuscendo a controllarlo. La risposta bianconera non si fa attendere e un minuto dopo è Del Piero ad avere sul sinistro l'occasione utile per sbloccare il risultato: Storari è tempestivo nell'uscita.

Esterni. Il Doria gioca, riuscendo a sfruttare al massimo le corsie laterali con Ziegler e Guberti da una parte e Zauri e Semioli dall'altra che spesso riescono a mettere in difficoltà gli esterni juventini. Al 24' lampo di Cassano che infiamma il clima di Marassi: con una finta il 99 doriano semina in un sol colpo Grosso e Cannavaro, ma nel tentativo di servire la sfera al Gemello Pazzini non è preciso nel passaggio. Si gioca ad un ritmo elevato e sul capovolgimento di fronte è ancora una volta il Gatto di Torrevecchia a risultare decisivo con un'uscita bassa provvidenziale su Iaquinta lanciato a rete.

Occasioni. Al 34' Marassi sobbalza. Corner teso sul secondo palo di Ziegler, Lucchini la rimette in mezzo, Fantantonio colpisce di testa, ma Marchisio è ben appostato sulla linea di porta e di testa riesce a liberare, fra la disperazione del talento barese e dei supporter doriani. Scampato il pericolo, la Juve prova a scuotersi, con Legrottaglie che di testa chiama in causa Storari, sicuro nella presa. L'occasione più nitida però la Sampdoria la costruisce a una manciata di minuti dall'intervallo: imbeccato da Guberti, Cassano s'invola sulla sinistra, entra in area e calcia a botta sicura, ma su Chimenti in uscita. Dopo un avvio prudente, la Sampdoria sembra aver preso le misure ai bianconeri, che chiudono la prima frazione di gioco in affanno. Si va al riposo a reti inviolate.

Ripresa. Nel secondo tempo, Doria e Juve tornano in campo con gli stessi effettivi, salvo poi cambiare dopo dieci minuti le prime pedine: tra le fila blucerchiate, Del Neri richiama Guberti, autore di un buon primo tempo, mandando in campo Mannini. Zaccheroni invece prova a dare maggior peso all'attacco inserendo Trezeguet per un inconcludente Iaquinta. La Vecchia Signora giova immediatamente del cambio e dopo una manciata di minuti si rende pericolosa con capitan Del Piero che prova ad uccellare Storari con una conclusione a giro delle sue, che termina però alta sopra la traversa, tra i fischi della Sud.

Episodi. I bianconeri giocano meglio rispetto alla prima frazione e la Sampdoria riesce a rendersi pericolosa soprattutto su azioni di rimessa. Cassano reclama un rigore per un mani di Cannavaro in area, ma Tagliavento non è dello stesso avviso e lascia correre. Quindi è Pazzini a provare la girata a rete su cross dalla destra di Zauri, ma la conclusione del bomber di Pescia viene fermata da Legrottaglie, abile a scegliere il tempo giusto con un intervento in scivolata. I blucerchiati credono nel colpaccio, ma la formazione di Zaccheroni quando alza il ritmo fa paura: campioni del calibro di Diego, Del Piero e Trezeguet tengono in costante apprensione la formazione doriana che non può concedersi la minima distrazione.

Magia. Ma il meglio il "Ferraris" lo deve ancora vedere: super Fantantonio riceve palla sulla trequarti di campo, alza la testa e inaugura le nuove scarpette rosse lasciando partire un missile da distanza siderale che Chimenti non trattiene e termina la propria corsa sotto l'incrocio dei pali. Esplode Marassi, Cassano è tornato: viva Cassano. Pochi istanti dopo aver regalato il vantaggio al Doria, standing ovation per Peter Pan che viene sostituito dal giovane Testardi, già debuttante in Serie A nella sfortunata trasferta di Parma.

Sogni. Zac risponde inserendo Camoranesi per uno spento Diego, ma è la Samp ha costruire la palla-gol per il possibile raddoppio: Tissone (subentrato a Poli) serve a Mannini un invitante pallone pochi metri fuori dall’area di rigore e l’ex partenopeo impegna Chimenti in una straordinaria parata in tuffo. I bianconeri provano a reagire, ma Palombo e compagni tengono bene il campo ed anzi anche il giovane Testardi sfiora il raddoppio. Tre minuti di recupero non bastano alla Vecchia Signora per evitare il k.o.: la Sampdoria torna a batterla a Marassi dopo quasi quindici anni e balza, sorpassandola, in piena zona Champions League. A questo punto sognare è lecito.


Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli, Poli (26' s.t. Tissone), Palombo, Guberti (9' s.t. Mannini); A. Cassano (36' s.t. Testardi), Pazzini. A disposizione: M. Cassano, Accardi, Scepovic, Rossi. Allenatore: Luigi Del Neri.
Juventus (4-3-1-2): Chimenti; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Sissoko, Poulsen, Marchisio (31' s.t. Candreva); Diego (39' s.t. Camoranesi); Iaquinta (10' s.t. Trezeguet), Del Piero. A disposizione: Pinsoglio, Chiellini, Felipe Melo, Salihamidzic. Allenatore: Alberto Zaccheroni.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Assistenti: Rosi di Gubbio e Grilli di Prato.
Quarto ufficiale: Banti di Livorno.
Note: ammoniti al 26' p.t. Lucchini, al 3' s.t. Pazzini, all'8' s.t. Marchisio, al 28' s.t. Legrottaglie per gioco scorretto, al 48' s.t. Storari per comportamento non regolamentare; 20.405 abbonati, 6.992 paganti; recupero 0' p.t., 3' s.t.; serata ventilata, terreno di gioco non in perfette condizioni.