Replying to Sampdoria-Milan 2-1
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Bartoxxx_013™Posted: 22/4/2010, 20:28

18 Aprile 2010, Genova - Serie A, 34° giornata
Sampdoria-Milan 2-1
20' p.t. Borriello; 8' s.t. rig. Cassano, 47' s.t. Pazzini



Cassano e Pazzini rimontano il Milan: quarti da soli!


Una Sampdoria mai doma batte con due gol dei Gemelli i rossoneri e approfitta del pareggio del Palermo a Cagliari per volare da sola al quarto posto, con due punti in più rispetto ai rosanero.

La Sampdoria è capace di regalare domeniche come questa. Parte bene, fallisce le occasioni per andare per prima in vantaggio, va sotto immeritatamente, ma riesce a reagire spinta dal proprio pubblico, che si dimostra ancora una volta il dodicesimo uomo in campo. Alza il ritmo, mette alle corde il Milan, pareggia su rigore con Antonio Cassano, poi trionfa nel finale grazie alla zuccata di Giampaolo Pazzini. E vola da sola al quarto posto, a più due sul Palermo, concorrente diretto nella lotta alla Champions League, obiettivo ormai dichiarato e, a questo punto, decisamente alla portata dei blucerchiati.

Legge. La legge di Marassi continua a valere punti pesanti per il Doria, che fra le mura amiche ha restituito pan per focaccia a tutte le squadre che nel corso del girone d’andata avevano approfittato del momento no dei blucerchiati. Inter, Fiorentina, Juventus, Genoa e adesso anche il Milan-fantasia di Leonardo. Al "Ferraris", la Samp le ha suonate a tutti, giocando un calcio divertente ed efficace, sempre propositivo, proprio come vuole Gigi Del Neri, l'artefice principale dello straordinario campionato doriano.

Svantaggio. Dopo un avvio piuttosto equilibrato, quando la Sampdoria alza il ritmo dimostra di mettere in difficoltà il Milan che, nonostante le diverse assenze, si presenta a Genova con un reparto offensivo di tutto rispetto: l’ex Seedorf a supporto del tridente composto da Mancini, Borriello e Ronaldinho. Del Neri recupera Poli in extremis e sostituisce Gastaldello con Marco Rossi. Nel momento migliore della Samp, alla prima distrazione, ecco il vantaggio rossonero, al 20': Ziegler argina una discesa di Amantino Mancini mettendo il pallone in calcio d’angolo e sugli sviluppi del corner - battuto con il contagiri da Mancini - Borriello viene lasciato colpevolmente libero di staccare al centro dell’area e battere di testa l’ex compagno di squadra Storari.

Reazione. Subìto il gol, la Sampdoria appare frastornata e fatica qualche minuto prima di ritrovare il bandolo della matassa. Mancini in contropiede grazia i blucerchiati, fallendo l'occasione del raddoppio, quindi è Seedorf a ciccare il pallone dentro l'area di rigore doriana a pochi metri dalla porta. Il Doria prova a reagire e cinge d'assedio l'area rossonera. Spinti dall'urlo infuocato di Marassi, dapprima Peter Pan - con una bella girata al volo di sinistro -, quindi Lucchini e il Pazzo di testa mettono i brividi a Nelson Dida, costretto a rispolverare il repertorio dei bei tempi andati per mantenere inviolata la porta rossonera. Il forcing doriano però non viene premiato: si va all’intervallo sull’1-0 in favore degli uomini di Leonardo.

Pareggio. Nel secondo tempo la Samp torna in campo con la voglia di trovare il pareggio. Al 9’ Palombo recupera una bella palla al limite dell'area, innesca Semioli sulla destra che vede con la coda dell'occhio Zauri, bravo a sovrapporsi e a mettere in mezzo un buon pallone per l'ex esterno viola che in palleggio riesce a servire Fantantonio a centro area, steso da Bonera al momento del tiro. Rizzoli non ha dubbi: calcio di rigore ed espulsione per il centrale rossonero. Dal dischetto parte lo stesso fantasista barese: Dida intuisce, ma non basta. Il pallone s'insacca nell'angolino basso alla destra dell'estremo difensore brasiliano. Marassi esplode di gioia: parità ristabilita.

Trionfo. Galvanizzati dal pareggio, i blucerchiati vogliono vantaggio. Con la Sampdoria sbilanciata in avanti, per il Milan si aprono inevitabilmente degli spazi, come quando solo un riflesso strepitoso di Storari riesce a negare il gol a Gattuso che calcia a botta sicura dall’altezza del dischetto, trovando l’opposizione d’istinto del Gatto di Torrevecchia. Scampato il pericolo, però, il Doria si riprone in avanti: gli ultimi minuti sono d’assalto al Fort Apace. Tissone fa urlare al gol ma Thiago Silva salva sulla linea, poi Pazzini va vicinissimo alla rete con Dida che blocca il pallone proprio sulla linea di porta. Sembra finita, ma il carattere dei blucerchiati ha la meglio. Minuto 47: il neoentrato Mannini va al cross, stacco aereo perfetto del Pazzo con la sfera che termina in fondo al sacco sotto la Sud che esplode di gioia, insieme a tutto il resto dello stadio. La Sampdoria supera il Milan 2-1, sale a quota 57 punti in classifica e resta al quarto porto da sola: che il sogno continui…


Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Lucchini, Rossi, Ziegler; Semioli, Poli (34' s.t. Tissone), Palombo, Guberti (21' s.t. Mannini); Cassano, Pazzini. A disposizione: Guardalben, Scepovic, Regini, Cacciatore, Testardi. Allenatori: Luigi Del Neri.
Milan (4-2-1-3): Dida; Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Ambrosini (2' s.t. Zambrotta); Seedorf; Mancini (10' s.t. Oddo), Borriello, Ronaldinho. A disposizione: Abbiati, Inzaghi, Huntelaar, Jankulovski, Albertazzi. Allenatore: Leonardo.
Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna.
Assistenti: Di Liberatore di Teramo e Papi di Prato.
Quarto ufficiale: Peruzzo di Schio.
Note: espulso all'8' s.t. Bonera per fallo da ultimo uomo, ammoniti al 14' p.t. Abate, al 28' p.t. Ambrosini, al 12' s.t. Lucchini, al 20' s.t. Poli e al 41’ s.t. Tissone per gioco scorretto, al 4’ s.t. Borriello per proteste; 20.405 abbonati, 8.358 paganti; recupero 3' p.t. e 4' s.t.; giornata primaverile, terreno di gioco in buone condizioni.