Replying to Roma-Sampdoria 1-2
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Bartoxxx_013™Posted: 1/5/2010, 09:19

Roma, 25 Aprile 2010 ore 20:45 - Serie A, 34° giornata
Roma-Sampdoria 1-2
14'Totti, 53' Pazzini, 85' Pazzini




Quanto sei bello Doria: Roma espugnata, il sogno continua

Impresa doriana all'"Olimpico": grazie a una doppietta di Pazzini, i blucerchiati rendono vano il vantaggio giallorosso di Totti, vincono 2-1, si riprendono il quarto posto e conquistano matematicamente l'Europa.

C’è un cuore - blucerchiato - che batte nel cuore di Roma. È il cuore della grande Sampdoria di Gigi Del Neri, più che mai lanciata verso la Champions League. È il cuore di una squadra che l’anno prossimo giocherà certamente in Europa e il suo piccolo Scudetto stagionale se l’è già bello che conquistato. È il cuore di un gruppo capace di fare l’impresa, di imporsi per 2-1, in rimonta, in casa della fortissima Roma e di scavalcare nuovamente il Palermo nella rincorsa alla quarta piazza, al sogno dichiarato, ormai impossibile da celare.

Guastafeste. Cuore, dicevamo, e non solo. Perché per battere l’imbattibile collettivo di Ranieri - potenziale capolista, 24 risultati utili consecutivi - di fronte a 70mila giallorossi l’ardore e l’agonismo non bastano. Serve classe, tecnica e pure nervi saldi. Qualità, queste, che i blucerchiati hanno ampiamente dimostrato di possedere sbancando un "Olimpico" vestito a festa e già in odore di tricolore. Le sembianze del guastafeste sono quelle di Giampaolo Pazzini, splendido finalizzatore di una manovra pulita e avvolgente, marchio di fabbrica dell’uomo di Aquileia.

Bestia nera. Già perché la firma di questa straordinaria notte di Doria è soprattutto la sua, di quel mister accolto con un velo di scetticismo dalla piazza blucerchiata e oggi riconosciuto condottiero. Condottiero e soprattutto stratega impeccabile. Nella prima frazione Palombo e compagni - schierati in formazione tipo - soffrono parecchio. Senza contare un clamoroso fuorigioco ceffato da Romagnoli con Cassano lanciato a rete dopo quasi 100 secondi, la Roma chiude la prima frazione in vantaggio e lo fa meritando. Il gol è della bestia nera Francesco Totti, al 14’ su assist di Vucinic, ma le occasioni sprecate dai padroni di casa si fa fatica a contarle. La più nitida capita ancora al capitano romanista, stoppato in corner al 20’ da Storari e dal palo.

Stratega. La Samp, dal canto suo, fatica a rendersi pericolosa: i Gemelli si perdono tra i marcantoni Juan e Burdisso; a centrocampo si sbagliano troppi appoggi, che finiscono per favorire le ripartenze di Vucinic e Menez. Nella ripresa - e qui sta lo stratega - Del Neri fa due mosse in partenza: fuori il duo Poli-Guberti, dentro l’altro Tissone-Mannini. È l’intuizione che cambia le carte in tavola. Passano 7 minuti e Fantantonio, decentrato sulla sinistra, si beve mezza difesa capitolina e sul secondo palo pesca il Pazzo. Stacco, zuccata e 1-1. Il bomber fa 16 in campionato ma non s’accontenta.

Gatto. Il treno-Scudetto Ranieri e i suoi se lo vogliono riprendere, tentando il tutto per tutto. Nella mischia vengono gettati Toni (per Perrotta) e Taddei (per Cassetti). L’ariete ex Bayern prova a prendersi immediatamente la copertina ma trova di fronte uno Storari strepitoso in due tempi. Il Gatto di Torrevecchia, romanista dentro, lascia da parte gli affetti sia al 31’, in provvidenziale uscita bassa su Vucinic, e al 36’, su botta mancina di Riise. Nel frattempo, i blucerchiati giocano da grande, di rimessa e provano a farsi vivi dalle parti di Julio Sergio con qualche contropiede - Semioli poco dopo la mezzora il più incisivo -; e stringono ancora più i denti quando perdono per crampi Antonio Cassano.

Pazzo è bello. Al posto del 99 va il romanaccio Testardi, giusto in tempo per prendere parte alla festa. Minuto 40: Mannini scappa sulla corsia di sinistra, crossa rasoterra per Pazzini, che anticipa Riise e deposita in rete in spaccata. Il Pazzo quasi non ci crede, i suoi compagni e l’"Olimpico" attonito neppure. A crederci c’è invece uno spicchio di blucerchiato che canta a squarciagola e che sospinge i propri ragazzi a tener duro nella decina di minuti di sofferenza finale. Zauri, Lucchini, Gastaldello e Ziegler fanno muro: la Roma non passa e versa lacrime amare. Perché la sofferenza sampdoriana si tramuta in impresa. Una gioia da 60 punti, un’Europa League già in tasca e una Champions che s’avvicina. Quanto sei bello Doria, quanto sei bello!


Roma (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti (29’ s.t. Taddei), Juan, Burdisso, Riise; Pizarro, De Rossi; Menez, Perrotta (22’ s.t. Toni), Vucinic; Totti. A disposizione: Lobont, Mexes, Julio Baptista, Tonetto, Brighi. Allenatore: Claudio Ranieri.
Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli, Poli (1’ s.t. Tissone), Palombo, Guberti (1’ s.t. Mannini); Pazzini, Cassano (35’ s.t. Testardi). A disposizione: Guardalben, Rossi, Padalino, Cacciatore. Allenatore: Luigi Del Neri.
Arbitro: Damato di Barletta.
Assistenti: Romagnoli e Nicoletti di Macerata.
Quarto ufficiale: Russo di Nola.
Note: ammonito al 5’ s.t. Ziegler per gioco scorretto, recupero 0’ p.t. e 4’ s.t., terreno di gioco in ottime condizioni.