Genova; Domenica 4 Ottobre 2009 ore 15:00: Serie A 7° Giornata
Sampdoria-Parma 1-1
23' Pazzini, 30' Galloppa
SAMPDORIA (4-4-1-1): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Bellucci (1' s.t. Padalino), Poli (36' s.t. Pozzi), Palombo, Mannini; Cassano; Pazzini. A disposizione: Guardalben, Cacciatore, Rossi, Zauri, Franceschini. Allenatore: Luigi Del Neri.
PARMA (5-3-2): Mirante; D. Zenoni, Zaccardo, Panucci, A. Lucarelli, Castellini; Mariga, Morrone, Galloppa; Biabiany, Amoruso (42' s.t. Paloschi). A disposizione: Russo, Antonelli, Dellafiore, Budel, Dzemaili, Lanzafame. Allenatore: Francesco Guidolin.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
ASSISTENTI: Padovan di Conegliano Veneto e Faverani di Lodi.
QUARTO UOMO: Baracani di Firenze.
NOTE: Giornata soleggiata, clima umido. Spettatori presenti: 26.000 circa.
Ammoniti: Gastaldello, Galloppa, A. Lucarelli, Zaccardo per gioco scorretto.
Recupero: 1' p.t., 3' s.t.
Primo pari a Marassi: col Parma finisce 1-1 Arriva il primo pareggio stagionale per la Sampdoria di Luigi Del Neri. A Marassi, un Parma quadrato e ben disposto in campo blocca i blucerchiati sull'1-1: al vantaggio firmato da Pazzini, a segno di testa, risponde Galloppa.
Sette minuti. Tanto è durato il vantaggio della Sampdoria contro il Parma, con il gol di Pazzini al 22' che aveva riportato i blucerchiati sulla vetta solitaria della classifica. Sette minuti in cui si è accarezzato il sogno di rimanere ancora là, più in alto delle nuvole, davanti a tutti per altre due settimane. Il gol di Galloppa al 29' ha un po' rovinato la festa, ma niente drammi, la Sampdoria è ancora là, in alto come non accadeva da tempo e questo 1-1 contro i ducali va considerato nell'ottica di una classifica che rimane fantastica e impronosticabile alla vigilia. Luigi Del Neri riprone lo schieramento mandato inizialmente in campo nella sfida della settimana scorsa contro l'Inter e che aveva messo in grande difficoltà la formazione nerazzurra allenata da José Mourinho. Francesco Guidolin schiera invece una formazione decisamente più prudente rispetto a quelle messe in campo nelle ultime apparizioni. Davanti a Mirante, passato in estate proprio dalla Sampdoria al Parma, l'ex allenatore di Palermo e Vicenza schiera una difesa a cinque composta da Zenoni, Zaccardo, Panucci, Alessandro Lucarelli e Castellini; in mezzo al campo, i gialloblù si presentano con Mariga, Morrone e Galloppa e in avanti l'inedita coppia formata dall'ex modenese Biabiany e l'ex Amoruso.
Partenza sprint. La Sampdoria parte forte, ma il Parma si dimostra formazione quadrata e ben disposta in campo, che lascia pochissimi spazi alla manovra blucerchiata, raddoppiando la marcatura su ogni portatore di palla e riservando un trattamento particolare per Cassano, costantemente affrontato da due difensori avversari. Già al 12' però l'estro di Fantantonio incanta il pubblico del “Ferraris”, gremito per sostenere i propri beniamini: il genio di Bari Vecchia riceve palla sulla destra da Stankevicius, porta a spasso l'intera retroguardia parmense e serve Pazzini che di testa impegna l'ex compagno Mirante, costretto a sfoderare una superparata per mettere la sfera in angolo. La risposta del Parma però non si fa attendere e con un colpo di testa di Alessandro Lucarelli la formazione ducale va vicinissima al vantaggio.
Il Pazzo. Al 22' però la Sampdoria passa e lo fa grazie a bomber Pazzini. Mannini serve una palla deliziosa al numero dieci blucerchiato che, di testa, spedisce la sfera nell'angolo più lontano, dove Mirante non può arrivare. Marassi esplode di gioia. Il Parma però non demorde e 7' più tardi riesce a trovare la via del pari. Su un traversone dalla destra di Zenoni, Amoruso riesce a fare da sponda per l'accorrente Galloppa che dal limite dell'area lascia partire un rasoterra preciso e violento, che s'insacca alla destra di Luca Castellazzi. Punteggio nuovamente in parità e tutto da rifare per Palombo e compagni.
Assedio. Ad inizio ripresa, Luigi Del Neri manda in campo Padalino, al posto di uno stremato Bellucci. Dopo soli 4' la Sampdoria reclama un calcio di rigore: Cassano ruba il pallone a Lucarelli e s'invola verso la porta difesa da Mirante, mette al centro per l'accorrente Pazzini che viene travolto da Panucci e dallo stesso Lucarelli, ma l'arbitro Mazzoleni lascia proseguire, incurante delle proteste dei blucerchiati in campo e dei tifosi assiepati sugli spalti. La Samp però non si dà per vinta e continua a macinare gioco: intorno al quarto d'ora del secondo tempo, il neoentrato Padalino lavora una bella palla all'interno dell'area e serve Poli che da posizione ravvicinata calcia su Mirante in uscita e l'azione sfuma. Fantantonio accende la luce al 20' quando serve Mannini, ben appostato sul secondo palo, ma la deviazione aerea dell'ex esterno sinistro del Napoli viene deviata in angolo da Zenoni.
Risposta. Il Parma risponde con Amoruso che in diagonale mette i brividi a Castellazzi, costretto a respingere con i piedi la conclusione del centravanti gialloblù.. Poi ci prova Morrone in semirovesciata ad impensierire l'estremo difensore doriano, ma la conclusione del capitano del Parma è debole e Castellazzi riesce a neutralizzare la sfera. Il risultato non si sblocca e allora Gigi Del Neri si gioca anche la carta Pozzi, per tentare di scardinare la retroguardia ducale. A far spazio all'ex attaccante dell'Empoli è il giovane mediano Poli, con Mannini spostato leggermente più al centro, per aiutare Palombo nella fase d'interdizione. Al 37' però è ancora la formazione gialloblù a rendersi pericolosa con l'ex Amoruso che si fa sbarrare la strada da Castellazzi in uscita. La Sampdoria ci prova sino all'ultimo: Palombo imbecca Padalino che appena entrato in area controlla e mette al centro per il neoentrato Pozzi, anticipato di un soffio da Mirante. La Sampdoria prova il tutto per tutto per acciuffare i tre punti, ma la voglia e l'orgoglio dei blucerchiati non bastano: finisce 1-1, risultato che permette ai blucerchiati di agganciare l'Inter in testa alla classifica, in attesa di sapere quanto sarà capace di fare la Juventus nel posticipo a Palermo.
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