Sampdoria-Livorno 2-0, Serie A - 36° giornata

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Bartoxxx_013™
view post Posted on 6/5/2010, 12:44 by: Bartoxxx_013™




Genova, 2 Maggio 2010 ore 15:00 - Serie A, 36° giornata
Sampdoria-Livorno 2-0
5' p.t. Cassano, 38' s.t. Ziegler




Livorno battuto con Cassano-Ziegler: si continua a sognare

Grazie al gol in avvio di Fantantonio e al raddoppio sul finire dello terzino svizzero, la Samp ha ragione degli amaranto e mantiene il quarto posto, in attesa del big-match in programma tra sette giorni a Palermo.

Determinata, tosta, ma soprattutto vincente. È questa la descrizione giusta per raccontare l’ennesima vittoria della Sampdoria, che a Marassi ha superato per 2-0 il Livorno, stabilendo il record assoluto di 63 punti in campionato, traguardo mai raggiunto dai blucerchiati nella massima serie. Una vittoria ottenuta con astuzia dagli uomini di Del Neri, bravi ad amministrare con ordine e senza affanni il vantaggio iniziale firmato da Antonio Cassano (per lui centesimo gol in Italia) e a chiudere in cassaforte il successo nel finale, grazie al siluro calciato direttamente su punizione da Reto Ziegler. Tre punti fondamentali per continuare ad alimentare il sogno Champions League, che permettono al Doria di andare a giocare a Palermo lo scontro diretto con i rosanero di Delio Rossi con due punti di vantaggio e la possibilità di scendere in campo al "Barbera" con due risultati utili per restare ancorati al quarto posto.

Vantaggio. Pronti via e la Samp è già in vantaggio. Bastano soltanto quattro giri d'orologio e Antonio Cassano, lanciato in verticale da capitan Palombo, semina il panico tra gli avversari e appena entrato in area fredda De Lucia con un preciso rasoterra a fil di palo. Esplode la gioia di Fantantonio e quella della gente blucerchiata che rimbomba all'interno di un "Ferraris" gremito. Galvanizzata dal vantaggio, la formazione doriana prova a forzare i ritmi e in più di un'occasione va vicinissima al raddoppio. Subito dopo è lo stesso fuoriclasse barese a far alzare in piedi lo stadio, quando stoppa un pallone difficilissimo al centro dell'area amaranto, ma non riesce a trovare il tempo per la conclusione. Passano pochi minuti ed è ancora Peter Pan a mettere alle corde la difesa livornese: va via sulla sinistra, mette in mezzo dal fondo un rasoterra per Pazzini, ma Galante in recupero impedisce al bomber di Pescia di deviare il pallone verso la porta difesa da De Lucia.

Bunker. La Sampdoria spinge, ma non riesce a pungere. Il Livorno si difende con ordine e in contropiede prova a farsi vedere dalle parti di Storari, inoperoso per gran parte del primo tempo. Ziegler e Mannini spingono tantissimo sulla sinistra, mentre a destra i blucerchiati faticano di più a costruire buone occasioni da rete, con Zauri e Semioli che non riescono a trovare i varchi giusti per infilare la retroguardia labronica. Ci prova ancora capitan Palombo con un tiro dalla distanza a mettere i brividi a De Lucia, ma la sfera esce sul fondo sfiorando il palo.

Cambi. Il secondo tempo si apre con una pioggerellina primaverile - che poi si trasforma in acquazzone - e che costringe gli operatori del "Luigi Ferraris" ad accendere i riflettori; e con gli ospiti che tornano in campo con Danilevicius e Di Gennaro al posto dell'ex Bellucci e Moro. Gennaro Ruotolo vuole provare a raddrizzare la partita, ma la Sampdoria vuole chiudere i giochi e parte forte fin dalla ripresa del gioco. Mannini colpisce una traversa clamorosa da fuori area, quindi Gigi Del Neri è costretto a sostituire Lucchini con Rossi, quindi richiama in panchina Semioli, mandando in campo Padalino per dare maggior vivacità alla manovra offensiva doriana.

Tranquillità. Invece è il Livorno con il suo atteggiamento di chi non ha più nulla da perdere ad andare in più di un'occasione vicino al pari e a mettere paura ai blucerchiati. A sette minuti dalla fine però ci pensa Reto Ziegler a scacciare i fantasmi con una bomba su punizione che gonfia la rete della porta livornese sotto la Sud e fa esplodere di gioia per la seconda volta il "Ferraris". Gli ultimi minuti sono di pura accademia: c’è giusto il tempo di salutare il rientro in campo di Nicola Pozzi, entrato a cinque minuti dalla fine al posto di Cassano. Finisce 2-0 per il Doria, che sale a quota 63 punti in classifica e mantiene il quarto posto a più 2 sul Palermo, prossimo avversario domenica in Sicilia.


Sampdoria (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini (6' s.t. Rossi), Ziegler; Semioli (26' s.t. Padalino), Tissone, Palombo, Mannini; A. Cassano (39’ s.t. Pozzi), Pazzini. A disposizione: Guardalben, Guberti, Franceschini, Cacciatore. Allenatori: Luigi Del Neri.
Livorno (3-5-2): De Lucia; Bernardini, Perticone, Galante; Raimondi, Pulzetti, Mozart (34' s.t. Prutsch), Moro (1' s.t. Di Gennaro), Vitale; Bellucci (1' s.t. Danilevicius), Lucarelli. A disposizione: Bardi, Marchini, Pieri, Modica. Allenatore: Gennaro Ruotolo.
Arbitro: Trefoloni di Siena.
Assistenti: Puggiotto di Chioggia e Conca di Roma 1.
Quarto ufficiale: Pinzani di Empoli.
Note: ammoniti al 28' s.t. Zauri e al 43’ s.t. Bernardini per gioco scorretto; 20.405 abbonati, 4.668 paganti; recupero 1' p.t. e 3' s.t.; giornata piovosa, terreno di gioco non in perfette condizioni.

 
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