| Poli rinnova fino al 2014: «Voglio crescere con la Samp»
Il gioiellino di Vittorio Veneto corona una stagione da incorniciare con nuovo contratto blucerchiato: «È stato un anno ricco di soddisfazioni per me e per la squadra, ma io non mi accontento».
«Sono molto contento di aver prolungato il mio contratto, è un onore e quello che volevo». Andrea Poli e il blucerchiato, un amore a prima vista e un connubio destinato a proseguire. Almeno fino al 2014. Il gioiellino di Vittorio Veneto ha appena rinnovato il suo contratto con la società di Corte Lambruschini: dal 2012 al 2014, appunto. E il diretto interessato, concluso da pochi minuti l’allenamento del mercoledì mattina, non riesce a nascondere il proprio entusiasmo. «La Sampdoria è la società in cui sono riuscito a esordire in Serie A, la società che mi ha permesso di crescere e in cui mi sono tolto enormi soddisfazioni. Per questo - ammette felice da Bogliasco il centrocampista di mister Del Neri - devo soltanto ringraziare tutte le persone che lavorano qui e che mi hanno dato un’opportunità tanto speciale».
Sei giovane e hai tutta una vita davanti, ma non hai mai nascosto di studiare da "Angelo Palombo", ovvero da bandiera blucerchiata. Un passo importante in questo senso la firma del rinnovo?
«Sì, direi di sì, ma sinceramente adesso non ci penso, non intendo bruciare le tappe. Il mio pensiero è soltanto quello di lavorare il più possibile, di migliorare e di crescere con questi colori addosso come ho fatto in questa stagione. Fare tutto questo nella Samp credo che sia qualcosa di fondamentale per me e per la mia carriera».
L’anno scorso, di questi tempi, eri in B a giocarti i play-off col Sassuolo; ora ti giochi la Champions League col Doria. Qualche tappa l’hai bruciata, non credi?
«Aver affrontato un campionato così importante sempre dentro, da titolare, rappresenta di sicuro un punto d’arrivo per me e per la mia crescita. È stato un anno ricco di soddisfazioni per me e per la squadra, ma io non mi accontento affatto: domenica a Palermo sarà una sfida fondamentale per il quarto posto e abbiamo tutta l’intenzione di giocarcela fino in fondo».
Giocarvela per voi, vero, ma anche per quegli straordinari tifosi che non hanno mai smesso di starvi vicino e che a Palermo saranno oltre duemila…
«Certo, i nostri tifosi sono stupendi e non mi stancherò mai di ripeterlo. Tutte le volte che entro a Marassi mi vengono i brividi. Personalmente, fin dal primo momento, mi hanno fatto sentire un calore inimmaginabile: sono emozioni, queste, che non si dimenticano. So anche che al "Barbera" saranno in tanti e non mancheranno di sostenerci: stare con loro almeno fino al 2014 mi riempie davvero d’orgoglio».
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