Primavera: Sampdoria-Milan 3-2 (dts), Campionato, Quarti di Finale

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Bartoxxx_013™
view post Posted on 2/6/2010, 19:34 by: Bartoxxx_013™




Sampdoria-Milan 3-2
25’ p.t. Oduamadi, 31’ p.t. Oduamadi, 39’ p.t. Blondett, 41’ s.t. Kiilerich, 3’ s.t.s. Krsticic.



Sampdoria (4-4-2): Costantino; Buono, Blondett, Messina, Regini (12’ s.t. Kiilerich); Rizzo, Obiang, Soriano, Rabiu (18’ s.t. Krsticic); Elsneg (33’ s.t. Testardi), Scepovic. A disposizione: Negretti, Perazzo, Muratore, Di Leva. Allenatore: Alfredo Aglietti.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Ghiringhelli, Romagnoli, Albertazzi, De Vito; Novinic, Strasser, Schenetti (8’ s.t. De Sciglio); Verdi, Zigoni (29’ s.t. Gaeta), Oduamadi (26’ s.t. Palibrk). A disposizione: Perucchini, Pasini, Merkel, Pedrocchi. Allenatore: Giovanni Stroppa.
Arbitro: Abbattista di Molfetta.
Ammoniti: 20' s.t. Kiilerich, 43' s.t. Krsticic.
Espulsi: 42' s.t. Perucchini per proteste.
Note: recupero 1' p.t. e 5' s.t., 0' p.t.s. e 3' s.t.s.; spettatori 3.000 circa; terreno di gioco in buone condizioni.

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Cuore Samp rimonta il Diavolo: Primavera in semifinale

Dopo essere passata in doppio svantaggio, al "Della Vittoria" di Tolentino, la Primavera di Aglietti piega ai supplementari il Milan di Stroppa per 3-2 e conquista l'accesso alla semifinale.


Le favole hanno sempre un lieto fine. Quella di Nenad Krsticic non poteva fare eccezione. Lo scorso anno, di questi tempi, questo centrocampista serbo dai piedi vellutati e il cervello sopraffino giocava la partita più difficile: quella per la vita. Ora, Krsticic è riuscito a mettersi alle spalle una terribile malattia, lo scorso aprile è tornato a calcare i campi da calcio e al "Della Vittoria" di Tolentino è tornato al gol. Un gol pensatissimo che spalanca alla Primavera blucerchiata le porte della semifinale, in una gara che sembrava essere nata sotto una cattiva stella e che invece Nenad e compagni sono riusciti a rimettere sui binari giusti, senza perdere mai calma e concentrazione. Invece ecco la perla del ragazzo di Belgrado che fa saltare il banco rossonero e manda la Sampdoria dritta a Macerata, dove sabato pomeriggio affronterà in semifinale la vincente di Chievo-Genoa.

Buona partenza.
La partenza dei blucerchiati è più che incoraggiante con Obiang, capitan Buono e Rabiu che sfiorano rispettivamente il vantaggio nel primo quarto d’ora di gioco. Aglietti ripropone anche in quel di Tolentino il 4-4-2 che ha dato ampie garanzie nel corso della stagione, con Rizzo e Rabiu esterni alti che s’invertono di posizione per non dare punti di riferimento alla retroguardia rossonera, che ha nel portiere Donnarumma e nel centrale Albertazzi due baluardi inespugnabili. In avanti, l’austriaco Elsneg assiste Scepovic.

Doccia fredda.
Nel miglior momento dei blucerchiati però il Milan mette a segno un sorprendente uno-due con Oduamadi (autore di una doppietta nel giro di sei minuti), che avrebbe tagliato le gambe alla più quadrata delle squadre. Non alla Sampdoria di Alfredo Aglietti che reagisce nel migliore dei modi alla doccia fredda piovutagli addosso a metà primo tempo.

Reazione.
A riaccendere le speranze dei doriani ci pensa infatti Edoardo Blondett, difensore centrale, che al 39’, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Soriano, s’improvvisa centravanti e con uno stacco imperioso di testa spedisce la sfera sul secondo palo, dove Donnarumma non può arrivare. Svantaggio dimezzato e squadre che vanno al riposo con il Doria nuovamente in partita.

Svolta.
La ripresa si apre con un incrocio dei pali colpito da Messina, che fa pensar male anche i più ottimisti. La gara sembra stregata, ma i blucerchiati appaiono decisamente più in partita rispetto ai pari età rossoneri. La fortuna non sembra proprio voler supportare i blucerchiati che al 12’ della ripresa perdono anche Vasco Regini per infortunio: al suo posto entra il danese Kiilerich. Pochi minuti più tardi Alfredo Aglietti si gioca anche la carta Krsticic, spedito in campo al posto di Rabiu.

Cuore.
La Sampdoria alza il ritmo, ma non riesce a concretizzare la mole di gioco creata. Ad un quarto d’ora dalla fine l’ultima mossa del tecnico viareggiono è l’inserimento dell’ariete Testardi al posto dell’austriaco Elsneg. E alla fine il cuore della Samp viene premiato. Minuto 41’ del secondo tempo: Sune Aagaard Kiilerich svetta più in alto di tutti sul traversone di Soriano e di testa batte Donnarumma per il 2-2 che spegne le speranze di vittoria rossonere e dà il via ai supplementari.

Rimonta.
La rimonta blucerchiata si concretizza al 3’ del secondo tempo supplementare, dopo che Soriano nel primo si era letteralmente mangiato un’opportunità ghiottissima, che lui stesso era stato bravo a creare dopo un bello scambio con Scepovic e una percussione per vie centrali. Krsticic scambia col connazionale Scepovic e s’incunea in area di rigore, ma è più lucido del compagno italo-tedesco e con un preciso diagonale di sinistro spedisce la palla nell’angolino più lontano, facendo esplodere di gioia compagni in campo, panchina e tifosi doriani presenti sugli spalti.

Gioia. Krsticic allarga le braccia e corre verso la panchina con gli occhi lucidi, i compagni lo ricoprono di abbracci: è il giusto premio per un ragazzo che ha vinto una battaglia molto più importante. È il giusto premio per una squadra che non molla mai e che a questo punto deve credere alla realizzazione del sogno, l’ennesimo di questa straordinaria stagione blucerchiata.

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1 replies since 2/6/2010, 19:34   195 views
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