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| 18 Aprile 2010, Genova - Serie A, 34° giornata Sampdoria-Milan 2-1 20' p.t. Borriello; 8' s.t. rig. Cassano, 47' s.t. Pazzini
Cassano e Pazzini rimontano il Milan: quarti da soli!
Una Sampdoria mai doma batte con due gol dei Gemelli i rossoneri e approfitta del pareggio del Palermo a Cagliari per volare da sola al quarto posto, con due punti in più rispetto ai rosanero.
La Sampdoria è capace di regalare domeniche come questa. Parte bene, fallisce le occasioni per andare per prima in vantaggio, va sotto immeritatamente, ma riesce a reagire spinta dal proprio pubblico, che si dimostra ancora una volta il dodicesimo uomo in campo. Alza il ritmo, mette alle corde il Milan, pareggia su rigore con Antonio Cassano, poi trionfa nel finale grazie alla zuccata di Giampaolo Pazzini. E vola da sola al quarto posto, a più due sul Palermo, concorrente diretto nella lotta alla Champions League, obiettivo ormai dichiarato e, a questo punto, decisamente alla portata dei blucerchiati.
Legge. La legge di Marassi continua a valere punti pesanti per il Doria, che fra le mura amiche ha restituito pan per focaccia a tutte le squadre che nel corso del girone d’andata avevano approfittato del momento no dei blucerchiati. Inter, Fiorentina, Juventus, Genoa e adesso anche il Milan-fantasia di Leonardo. Al "Ferraris", la Samp le ha suonate a tutti, giocando un calcio divertente ed efficace, sempre propositivo, proprio come vuole Gigi Del Neri, l'artefice principale dello straordinario campionato doriano.
Svantaggio. Dopo un avvio piuttosto equilibrato, quando la Sampdoria alza il ritmo dimostra di mettere in difficoltà il Milan che, nonostante le diverse assenze, si presenta a Genova con un reparto offensivo di tutto rispetto: l’ex Seedorf a supporto del tridente composto da Mancini, Borriello e Ronaldinho. Del Neri recupera Poli in extremis e sostituisce Gastaldello con Marco Rossi. Nel momento migliore della Samp, alla prima distrazione, ecco il vantaggio rossonero, al 20': Ziegler argina una discesa di Amantino Mancini mettendo il pallone in calcio d’angolo e sugli sviluppi del corner - battuto con il contagiri da Mancini - Borriello viene lasciato colpevolmente libero di staccare al centro dell’area e battere di testa l’ex compagno di squadra Storari.
Reazione. Subìto il gol, la Sampdoria appare frastornata e fatica qualche minuto prima di ritrovare il bandolo della matassa. Mancini in contropiede grazia i blucerchiati, fallendo l'occasione del raddoppio, quindi è Seedorf a ciccare il pallone dentro l'area di rigore doriana a pochi metri dalla porta. Il Doria prova a reagire e cinge d'assedio l'area rossonera. Spinti dall'urlo infuocato di Marassi, dapprima Peter Pan - con una bella girata al volo di sinistro -, quindi Lucchini e il Pazzo d...Read the whole post...
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