Genova, 28 Novembre 2009 ore 20:45 - Serie A, 14 Giornata
Genoa-Sampdoria 3-0
10' Milanetto (r), 53' Rossi, 75' Palladino (r)
Genoa (3-4-3): Amelia, Biava, Moretti, Bocchetti, Rossi I, Juric, Milanetto, Criscito, Palacio (Sokratis 44’ pt), Sculli (Floccari 25’ st), Palladino ( Crespo 35’ st) . A disposizione: Scarpi, Sokratis, Tomovic, Modesto, Zapater, Floccari, Crespo. Allenatore: Gasperini.
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi, Cacciatore, Gastaldello, Rossi II, Ziegler, Padalino (Tissone 9’ st), Poli (Accardi 13’ st), Palombo, Mannini (Pozzi 9’ st), Cassano, Pazzini. A disposizione: Fiorillo, Lucchini, Accardi, Stankevicius, Tissone, Bellucci, Pozzi. Allenatore: Del Neri
Arbitro: Rosetti di Torino.
Assistenti: Ayroldi di Molfetta e Calcagno di Nichelino.
Quarto Ufficiale: Giannoccaro di Lecce.
Note:ammoniti al 12' p.t. Palacio, 37' p.t. Poli, al 14' s.t. Milanetto, al 27' s.t. Papastathopoulos e al 29' s.t. Ziegler per gioco scorretto, al 30' s.t. Palombo per comportamento non regolamentare; abbonati 24.289, paganti 11.875; recupero 2' p.t. e 0' s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.
Espulsi Biava del Genoa al 44'pt e Rossi della Samp al 21'st per doppia ammonizione. Al 43'st espulsione diretta per Cacciatore
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Blucerchiati mai in partita, la Samp perde 3-0 il derby
Il Doria di Del Neri non c'è e la stracittadina della Lanterna numero 101 sorride al Genoa, vittorioso grazie alle reti di Milanetto (rigore), Rossi e Palladino (rigore).
Cornice di pubblico importante, come ogni derby che si rispetti. Il pubblico non tradisce le attese e risponde presente, con grandi coreografie sugli spalti. La Sud, gremita, mette in scena uno spettacolo pirotecnico da ultimo dell'anno, con fuochi d'artificio e fumogeni che colorano la Gradinata, dove pulsa il cuore del tifo blucerchiato. Gigi Del Neri non regala sorprese e manda in campo la formazione annunciata con Cacciatore, Gastaldello, Rossi e Ziegler davanti a Castellazzi, centrocampo composto da Padalino, Poli, Palombo e Mannini, in avanti i Gemelli: Pazzini e Cassano. Gian Piero Gasperini invece schiera una formazione assai accorta, con Biava, Moretti e Bocchetti davanti ad Amelia, Rossi e Criscito schierati sugli esterni, con il compito di arretrare sulla linea dei difensori in fase di non possesso palla, Milanetto e Juric nella zona nevralgica del campo e un tridente offensivo inedito con Palacio a destra, Palladino sulla corsia opposta e Sculli schierato nel ruolo di attaccante centrale. Alle 20.45 termina l'attesa: Rosetti di Torino dà un ultimo sguardo al cronometro e fischia l'inizio del centounesimo derby della Lanterna.
Svantaggio e rischi. Dopo una prima fase attendista, il Genoa al 10' usufruisce di un calcio di rigore, decretato dal direttore di gara su segnalazione dell'assistente Calcagno per un presunto fallo di Ziegler ai danni di Palacio. Nonostante le proteste doriane, Rosetti è irreprensibile e sul dischetto si porta Milanetto: Castellazzi è spiazzato, tutto è subito in salita. La Sampdoria prova a scuotersi, ma un po' per la frenesia di recuperare e un po' per il trattamento duro che i difensori rossoblù riservano agli avanti blucerchiati, Palombo e compagni faticano a trovare spazi. Anzi è la formazione di Gasperini a sfiorare in più di un'occasione il gol del raddoppio: prima Ziegler rischia una clamorosa autorete quando cerca di anticipare Palacio su un cross teso dalla sinistra di Sculli; poi è Biava di testa a costringere l'estremo doriano a deviare la sfera sulla traversa.
Superiorità numerica. Un minuto prima dell'intervallo però, il Genoa resta in dieci uomini: Biava, già ammonito, ferma il pallone con la mano nel tentativo di contrastare Fantantonio: Rosetti non esita un istante ad estrarre il secondo giallo e conseguentemente il cartellino rosso sotto il naso del difensore rossoblù. A quel punto, Gian Piero Gasperini corre subito ai ripari, mandando in campo il greco Papastathopoulos al posto dell'argentino Palacio.
Errori. La Sampdoria torna in campo nella ripresa per tentare di recuperare lo svantaggio maturato nella prima frazione di gioco e far valere la superiorità numerica, ma, attaccando, offre il fianco al Genoa che in contropiede si rende pericoloso. Dapprima è Sokratis a sfuggire a Gastaldello e a crossare in mezzo per l'accorrente Sculli che però si vede sbarrare la strada da Castellazzi. La reazione blucerchiata è tutta in un diagonale debole di Cassano che, liberatosi in bello stile di Papastathopoulos, va al tiro dal limite dell'area, tentando di sorprendere Amelia. Il gol invece lo trova nuovamente il Genoa al 7', con capitan Rossi, capace di capitalizzare al meglio un errore della retroguardia doriana e di freddare Castellazzi sotto la Sud.
Cambi vani. Gigi Del Neri corre ai ripari e ridisegna la formazione, richiamando in panchina Mannini, Padalino e Poli e mandando in campo Pozzi, Tissone e Accardi. Ziegler a questo punto sale sulla linea dei centrocampisti, con Cassano libero di svariare sul fronte d'attacco, lasciando lo stesso Pozzi e Pazzini al centro dell'attacco. La Sampdoria ci prova ma in maniera disordinata, non riuscendo a creare grossi pericoli alla retroguardia genoana. Al 21' del secondo tempo, Marco Rossi entra duro su Bocchetti sotto la tribuna e Rosetti ristabilisce la parità numerica in campo, ammonendo per la seconda volta l'ex difensore del Parma e mandandolo anzitempo negli spogliatoi. La Sampdoria però non riesce a scuotersi di dosso il torpore che sembra averla attanagliata fin dal fischio d'inizio: Fantantonio, tartassato dal primo all'ultimo minuto dai difensori rossoblù, non riesce ad accendere la luce.
Voltare pagina. Anzi, è il Genoa ad andare ancora a segno poco prima della mezzora, quando Palladino realizza il secondo penalty di giornata concesso dal fischietto torinese per atterramento in area di Ziegler ai danni dell'esterno greco Sokratis. Palombo e compagni non danno segni di ripresa: finisce 3-0, con Cacciatore espulso nel finale. Alla Sampdoria non resta che dimenticare in fretta questa serataccia, voltare pagina e preparare al meglio la prossima settimana, che la vedrà impegnata dapprima martedì sera con il Livorno nel quarto turno eliminatorio di Tim Cup, quindi sabato prossimo al "Meazza" in casa del Milan, per l'anticipo del quindicesimo turno campionato.
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