Milan-Sampdoria 3-0, Serie A - 15° giornata

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Bartoxxx_013™
view post Posted on 7/12/2009, 14:04




Milano, 05 Dicembre 2009 ore 18:00 - Serie A, 15° Giornata
Milan-Sampdoria 3-0
2' Borriello, 22' Seedorf, 23' Pato



Milan (4-3-3): Dida; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini (s.t. 30’ Flamini), Pirlo, Seedorf; Pato, Borriello (s.t. 22’ Huntelaar), Ronaldinho (p.t. 33’ Abate). A disposizione: Storari, Kaladze, Favalli, Di Gennaro. Allenatore: Leonardo.

Sampdoria (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Accardi, Ziegler; Padalino (s.t. 6’ Semioli), Poli, Tissone, Mannini (p.t. 24’ Lucchini); Pazzini (s.t. 30’ Bellucci), Cassano. A disposizione: Fiorillo, Zauri, Pozzi, Franceschini. Allenatore: Luigi Del Neri.

Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistenti: Romagnoli e Nicoletti di Macerata.
Quarto Ufficiale: Pierpaoli di Firenze.
Note: ammoniti al 38’ p.t. Tissone, al 2’ s.t. Lucchini, all’11’ s.t. Seedorf, al 29’ s.t. Stankevicius per gioco scorretto; angoli: 5-3 per il Milan; abbonati 26.108, paganti 16.716; recupero 2' p.t. e 2' s.t.; serata fredda, terreno di gioco in buone condizioni.


Sampdoria sconfitta anche a San Siro: vince il Milan 3-0

La Sampdoria esce sconfitta anche dal "Meazza", dove il Milan s'impone per 3-0 grazie alle reti realizzate da Borriello, Seedorf e Pato in avvio di gara.

Non sembra avere fine il momento negativo attraversato dalla Sampdoria nelle ultime settimane. Dopo il ko nel derby e l’eliminazione dalla TIM Cup per mano del Livorno, i blucerchiati escono sconfitti anche dal “Meazza” travolti da un Milan che, per quello che è riuscito a far vedere in campo, merita di un posto al fianco della Juventus come antogonista dell’Inter per la conquista dello Scudetto. A San Siro la formazione allenata da Leonardo s’è imposta con un secco 3-0, firmato da Borriello, Seedorf e Pato. Com’era già accaduto sabato scorso in occasione della stracittadina genovese, la formazione allenata da Luigi Del Neri non è mai entrata in partita, finendo per annaspare sotto i colpi della compagine rossonera che al cospetto del Doria ha assunto i connotati di una vera e propria corazzata. La gara contro i rossoneri si prospettava proibitiva fin dalla vigilia, vuoi per la caratura tecnica degli avversari, vuoi per le assenze e il morale a terra con cui la Sampdoria si presentava alla “Scala del calcio”. Tuttavia nell’ambiente blucerchiato si ci aspettava una reazione, se non in termini di risultati, quantomeno a livello di grinta ed intensità profuse in campo da Cassano e compagni. A San Siro invece non si sono visti né il gioco, né tantomeno la verve che aveva contraddistinto l’inizio di stagione della Samp.

Approccio sbagliato. Davanti a Castellazzi, Luigi Del Neri ripropone Stankevicius a destra, con Ziegler sulla corsia opposta e la coppia centrale composta da Gastaldello ed Accardi. In mezzo al campo, vista l’assenza di capitan Palombo (appiedato per un turno dal Giudice Sportivo al pari di Cacciatore e Rossi, ndr.) spazio al tandem composto da Poli e Tissone, con Padalino sulla fascia destra e Mannini libero di agire sulla corsia mancina. In attacco, la coppia Cassano-Pazzini. Il Doria però scende in campo in maniera arrendevole, troppo timoroso degli avversari e poco concentrato. Così dopo solo un minuto dal fischio d’inizio, un errore di Padalino consente ad Antonini d’innescare Ronaldinho che dalla sinistra pesca Borriello a centroaerea e l’ariete rossonero non ha difficoltà di testa ad anticipare Accardi e realizzare il più classico dei gol dell’ex, che di fatto taglia le gambe alla Sampdoria e spiana la strada alla formazione allenata da Leonardo.

Confusione. Lo svantaggio iniziale, manda in confusione la Sampdoria che finisce per lasciare ampi spazi al Milan, che puntualmente colpisce. Lasciato colpevolemente libero da Stankevicius e Padalino, Ronaldinho ha tutto il tempo al 21’ di aspettare l’inserimento dell’altro ex blucerchiato Seedorf e servire all’olandese un pallone d’oro che il centrocampista rossonero spedisce sotto la traversa, con Castellazzi che non accenna neppure l’intervento. I blucerchiati sbandano e il Milan, sulle ali dell’entusiasmo, appare una macchina da gol inarrestabile. Al 23’ arriva addirittura il terzo gol rossonero: su un lancio dalla sinistra di Pirlo, Borriello riesce a fare la sponda di testa per Pato che dapprima spara su Castellazzi, quindi riconquista il pallone e lo appoggia in rete a porta sguarnita.

Sostituzioni. Mister Del Neri prova a correre ai ripari, richiamando in panchina Mannini e mandando in campo Lucchini che andando ad occupare il ruolo di centrare al fianco di Gastaldello, permette ad Accardi di sistemarsi a sinistra, consentendo a Ziegler di avanzare sulla linea dei centrocampisti. Il cambio però non porta i frutti sperati: è sempre il Milan a fare la partita e a sfiorare in più di un’occasione il quarto gol. Sostituzione obbligata anche per Leonardo che al 33’ è costretto a far entrare in campo Abate (altro ex blucerchiato) al posto di Ronaldinho, che ha accusato un risentimento muscolare alla coscia destra.

Assenti. Neppure i cambi apportati da “Gigi” Del Neri nella ripresa servono alla Sampdoria per scuotersi di dosso il torpore e l’apatia che l’attanaglia ormai da tre gare consecutive. L’ingresso di Semioli, nuovamente in campo dopo l’infortunio alla spalla patito contro il Siena a Marassi lo scorso 20 settembre, non riesce a dare la spinta necessaria ai blucerchiati per provare a creare la minima apprensione a Dida e compagni. Stesso discorso per Bellucci, entrato nel finale al posto di uno spento Pazzini. La Sampdoria è assente in tutti i reparti: finisce 3-0 per il Milan.

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